1°Maggio a Portella della Ginestra

L’antifascismo e la lotta alla mafia per la prima volta insieme. Il dovere della memoria, il futuro dei diritti: l’antifascismo e la lotta alla mafia per la prima volta insieme il 1° Maggio a Portella della Ginestra

Il Primo Maggio a Portella della Ginestra per la prima volta nella tradizione delle iniziative per la festa, accanto alla CGIL ci sarà l’ANPI, associazione nazionale partigiani d’Italia: la lotta alla mafia, le istanze contadine si incontrano con l’antifascismo.

Un evento straordinario che ha già raccolto decine e decine di adesioni da parte del mondo politico, culturale, associativo: da Giorgio Bocca a Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola. Da Andrea Camilleri a Giuseppe Tornatore (l’elenco completo su  http://www.anpi.it/comunicati/appello_portella_0101510.pdf).

http://www.anpi.it/manif/portella_010510/index.htm

 Gli interventi previsti per le giornate del 30/04 e del Primo Maggio saranno i seguenti:

 Venerdì 30, alle ore 16 circa, iniziativa al cinema Rouge e Noir di Palermo.

Sono previsti: performance di Ivana Monti sui fatti di Portella; esibizione del cantautore Giuseppe Giunta e di alcuni giovani; proiezione di un video curato da Ottavio Terranova (presidente Anpi Palermo) sulla riforma agraria preceduto da una introduzione del Prof. Giuseppe Carlo Marino (Università di Palermo). A seguire gli interventi della CGIL (Maurizio Calà, Segretario della Camera del Lavoro di Palermo) e dell’ ANPI (Sen. Luciano Guerzoni, della Segreteria Nazionale, e lo stesso Terranova).

 Alla manifestazione del Primo Maggio parleranno:

Raimondo Ricci (Presidente Nazionale ANPI)

Susanna Camusso (Segreteria Nazionale CGIL)

Kikki Ferrara (Segretaria della Camera del Lavoro di Piana degli Albanesi).

 

Portella della Ginestra ha ancor oggi il volto e il sangue di una generazione disperata, privata di diritti, lavoro e democrazia. Ha il profilo inquietante di un emblematico buco nero della giustizia, della responsabilità collettiva, istituzionale. Politica. La prima strage nell’era repubblicana.

Tra i monti di Portella si intrecciano storie diverse: da un lato ambienti deviati dello Stato che si coniugano agli interessi degli agrari, della mafia e del banditismo in un unico progetto reazionario e criminale. Dall’altro i lavoratori della terra, in festa per il 1° maggio, con il cuore pieno di ansia di progresso e la voglia di cambiare il loro mondo. Il fuoco assassino spegne la vita di 12 di loro e tenta di cancellarne le speranze.

Portella della Ginestra ha passato, e reclama futuro.
Il 1° maggio 2010, 63 anni dopo, per la prima volta nella tradizione delle iniziative commemorative, la lotta alla mafia s’incontrerà con l’antifascismo e la Resistenza: nel corteo e sul palco degli interventi accanto alla CGIL, ci sarà l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Il segno, il simbolo di un impegno comune: la memoria diffusa del sacrificio più alto, la libertà, il lavoro, la dignità. E il loro domani.

Per un’Italia migliore. Delle radici: Resistenza, Costituzione, Democrazia.

PRIMI FIRMATARI: Bice Biagi, Giorgio Bocca, Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Libera, Stefano Benni, Margherita Hack, On. Giuseppe Giulietti (Articolo 21), Massimo Ranieri, Teresa De Sio, Paolo Franchi, Pasquale Scimeca, Goffredo Fofi, Giovanna Marini, Lidia Menapace, Rete degli Studenti Medi, Giuseppe Tamburrano, Silvia Salemi, Francesco Lo Forte (Libertà e Giustizia Palermo), Anna Colombo, Sandra Bonsanti (Presidente Nazionale Libertà e Giustizia), Centro Studi Pio La Torre, On. Salvatore Caronna …