Nell’incantevole paesaggio della Calabria ha messo radici il paese di Diamante, che conserva intatto il clima del borgo marinaro e nel suo tessuto sociale nei costumi e nello stile di vita dei suoi abitanti, in cui sono ancora ben presenti i segni delle radici culturali, espressione viva e palpante della tipica civiltà mediterranea. Diamante però, nel suo borgo e nei suoi dintorni, offre singolari brandelli di reggianità, di storia contadina e antifascista.
Qui è facile imbattersi nel passato, grazie ai 100 bellissimi murales che colorano le case del piccolo paese e alla memoria ancora viva di Otello Sarzi e Dante Castellucci ‘Facio’.
I murales nel centro storico, opera del pittore israeliano Baruch Kadmon, illustrano momenti di vita di contadini, braccianti e pescatori. Uno di questi riproduce una famosa foto con cui Paul Strand immortalò nel 1954 una famiglia di braccianti di Luzzara.
A 25 km da Diamante, verso l’interno, il paese di Sant’Agata d’Esaro, dove nel 1940 fu confinato Otello Sarzi, che lì conobbe Dante Castellucci e ricevette pacchi viveri dalla Famiglia Cervi. Seguendo questa amicizia, Dante verrà nel reggiano, entrerà a far parte della ‘Banda Cervi’, verrà arrestato con i fratelli, il vecchio Alcide e altri compagni nascosti ai Campi Rossi; viverà la fuga e il partigianato nel parmense, dove diventerà l’eroe del Lago Santo prima di finire vittima di altri partigiani nel luglio 1944.
Un luogo, la Calabria, che si fa memoria e a cui ci legano più fili, sia come reggiani sia come Anpi (il Sindaco di S. Agata è anche presidente dell’Anpi provinciale di Cosenza).
L’Anpi provinciale, assieme all’Agenzia Robintour, ha così deciso di proporre un turismo che alla bellezza dei luoghi calabri abbina la scoperta delle sue risorse storico/culturali e dei legami con la Resistenza reggiana. Propone un soggiorno di dieci giorni dal 15 al 24 settembre 2013.
Per informazioni: Anpi provinciale Reggio Emilia 0522 432991