Tre tappe a Hannover, Francoforte e Berlino per presentare la sua biografia di partgiano, in un’iniziativa realizzata con Istoreco
Oltre 700 persone conosciute, decine di autografi, di confronti, di riflessioni sulla Resistenza ma ancora di più sul futuro. E’ stata una settimana speciale, quella appena trascorsa in Germania da Giacomo Notari, presidente dell’Anpi provinciale di Reggio Emilia, per parlare del suo libro “Hai un cuore forte, puoi correre”, appena tradotto in tedesco dalla casa editrice Papyrossa con il titolo “Ihr Partisanen, nehmt mich mit Euch! Ein Bericht aus der Resistenza”.
Per celebrare la pubblicazione, si è deciso di realizzare un breve tour in Germania, promosso da diverse realtà antifasciste tedesche di Hannover, Francoforte e Berlino con il supporto di Istoreco, che da anni opera anche in Germania, grazie alle attività del Viaggio della Memoria e non solo. E che da anni lavora con Notari, uno dei principali testimoni reggiani degli anni della Resistenza e della Liberazione, protagonista di tante iniziative, che coinvolgono scuole e adulti.
Accompagnato da Steffen Kreuseler di Istoreco, che ha fatto anche da traduttore durante le presentazioni pubbliche, dalla figlia e dal genero, Notari ha raggiunto la Germania per i tre appuntamenti, accompagnati da alcune visite storiche e da altri incontri con giovani.
Si è partiti il 23 marzo da Hannover, con oltre 110 partecipanti, per proseguire il 24 a Francoforte, in un centro giovani del sindacato e più di 60 presenti, per due ore di racconto e 30 libri autografati con la dedica di un “partigiano della montagna di Reggio Emilia”.
Il 25 marzo ha visto una pausa, con l’arrivo a Berlino e una visita al monumento sovietico di Berlino-Treptow, dedicato ai7500 soldati sovietici caduti negli ultimi giorni della guerra, durante la liberazione della capitale.
Il 26 marzo gran finale proprio a Berlino, nel leggendario SO36, uno dei più conosciuti locali della musica alternativa berlinese. Qui si sono ritrovate oltre 400 persone, in un momento di grande intensità e di grande soddisfazione per Notari. E dopo la parte ufficiale dal palco, sono seguite tante chiacchiere con i singoli spettatori.
Una settimana difficile da dimenticare per Notari, originario di Marmoreto di Busana, giovanissimo partigiano col nome di battaglia “Willi” come componente della 145 Brigata Garibaldi “Franco Casoli”, vedendo morire amici e parenti, fra cui il fratello, col nome di battaglia “Willi”.
«Sono davvero soddisfazioni, soprattutto perché il pubblico era molto giovane e per l’interesse dimostrato su questi temi», commenta Notari. «C’è davvero tanta curiosità, sia su quel periodo sia su quello che significa oggi. Ho parlato di Resistenza e di occupazione, in un paese che il nazismo l’ha patito ancora più del nostro. Ma soprattutto ho parlato di Europa, di unità. Oggi con l’Europa unità siamo più vicini, ci avviciniamo a una patria sola. Le nostre battaglie di allora, e il lavoro che si è fatto hanno portato a 70 anni di pace in Europa, e nella storia non c’era mai stato un periodo così lungo senza conflitti», continua. La parola chiave è «la speranza, la fiducia nel futuro. Ne ho parlato a lungo con una ragazza durante l’incontro a Berlino, dobbiamo lottare e impegnarci per un futuro di speranza, migliore per tutti».
Leggi anche: Un tour da testimone in Germania per Giacomo Notari