L’Anpi sull’arresto dei neofascisti a Reggio Emilia

Pubblichiamo a seguire il comunicato stampa con la presa di posizione dell’Anpi provinciale sul recente arresto di neofascisti, responsabili delle azioni intimidatorie nei confronti di vari soggetti democratici del territorio.

Reggio Emilia, 17 Dicembre 2015

L’ANPI che da anni denuncia, ad ogni livello, le provocazioni di stampo squadrista e fascista che purtroppo anche nella nostra provincia si stanno verificando con una frequenza preoccupante, sente di rivolgere un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine della nostra città, per aver fatto luce e smascherato i responsabili delle ultime azioni intimidatorie ai danni delle sedi della Cartias e del Pd.

Inoltre come si evince dalle fotografie apparse su alcuni quotidiani, militanti del Fronte Skinheads sono responsabili anche dei volantini contro la Resistenza ed i partigiani con i quali sono state imbrattate la sede di Rifondazione Comunista di Reggiolo e la bacheca dell’ANPI a Fabbrico.

Questi episodi non sono un fatto marginale, poiché di episodi non si tratta più. Lo diciamo da anni e per questo motivo invitiamo le forze preposte all’ordine pubblico della nostra città e della nostra provincia a proseguire questo importante lavoro di indagine e a prendere anche una posizione decisa e definitiva per la provocazione che ogni anno avviene sempre a Fabbrico, dove un gruppo di noti fascisti locali (caso unico in Italia), viene lasciato manifestare contemporaneamente alla commemorazione partigiana del 27 febbraio.

ANPI Reggio Emilia