Con Guido Zannoni ed altri reggiani lo avevamo incontrato a Parigi, nella sua Parigi, nel lontano 1970. A Reggio era venuto l’ultima volta nel’aprile 2010, al funerale di Renzo Bonazzi, del quale era stato amico. In quell’occasione gli ricordai l’incontro a Parigi, quando ad una nostra domanda aveva risposto: “Oh, Paris c’est chouette!”. Parigi, all’epoca ancora centro mondiale di cultura, una civetta che lo aveva incantato e nella quale ci fece anche da guida e da intermediario per incontri che avemmo con personaggi quali il fotoreporter Roger Pic o il grande documentarista Joris Ivens.
Mario (nato nel 1928) era stato anche un giovanissimo partigiano in Val d’Ossola e a quella sua esperienza era rimasto molto legato. Ci eravamo anche dati appuntamento per un prossimo incontro nella Casa Museo della Resistenza di Verbania, dove amava ricorrentemente ritrovare i vecchi e nuovi compagni antifascisti. Ma, come succede troppo spesso, ho il rimorso di avere lasciato passare cinque anni senza farne nulla. (Antonio Zambonelli)