25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sento forte la necessità di comunicare la solidarietà e la vicinanza mie personali e dell’ANPI a tutte coloro che hanno subito violenza per mano di vigliacchi criminali. E’ diventata ormai urgente una ferma e continuativa assunzione di impegno da parte delle Istituzioni, affinché questo drammatico problema trovi una solida e chiara via di soluzione.

Le donne, e lo dico non solo da donna, ma da Presidente di un’Associazione custode e promotrice della memoria della Resistenza cui tantissime partigiane combattenti e staffette hanno dato un prezioso contributo, devono essere trattate con sostanziale rispetto della propria identità, dei propri desideri, delle proprie espressioni di volontà, della possibilità di una piena realizzazione sociale e culturale. Il “velinismo”, la proposta orrendamente superficiale di questo modello di donna rischia di portare vorticosamente indietro l’orologio delle conquiste storiche di diritti e civiltà.  E mi rivolgo agli uomini: siate protagonisti di questa battaglia contro la violenza, distinguetevi con azioni pubbliche e “contagiose” da chi ancora oggi nel 2017 tende all’uso della donna, al suo annullamento.

Costruiamo tutti insieme una comunità di resistenti all’arretratezza culturale di parte di questo Paese. Abbiamo una valida risorsa di pensieri e azioni: i combattenti per la libertà. Che più di settant’anni fa ci hanno regalato, dopo lotte dure ed estremi sacrifici il bene prezioso della democrazia. Curiamo con intelligenza, passione e responsabilità il lascito morale e costituzionale della Resistenza, trasmettiamolo giorno per giorno alle nuove generazioni. Non fermiamoci al 25 novembre, costruiamo insieme un percorso di rinnovamento umano del Paese.

L’ANPI farà la sua parte. Carla Nespolo