La risposta all’appello del sindaco di Macerata, e la conseguente sospensione della prevista manifestazione di sabato prossimo, non suoni come un “liberi tutti”, ma al contrario sproni a un maggiore impegno nel contrasto all’insorgere dei nuovi fascismi e allo sdoganamento di cui hanno troppo spesso giovato. Per questo crediamo che SABATO 10 febbraio, in mancanza della mobilitazione nazionale precedentemente indetta, si debbano moltiplicare le iniziative antifasciste e antirazziste in tutto il paese, contemporaneamente si intensifichi la raccolta delle firme sul nostro appello “Mai più fascismi”.
E non solo. È urgente che alla terribile violenza di sabato scorso ci sia una risposta forte, con una manifestazione nazionale da convocarsi nuovamente, in tempi molto ravvicinati, perché si dia voce e visibilità ai tanti che vogliono che simili episodi non avvengano mai più, ribadendo i valori alla base della nostra democrazia ed inscritti nella Carta Costituzionale.
Facciamo appello al Ministero dell’Interno perché come già in occasione dello scorso 28 ottobre vengano impedite, a Macerata così come altrove, manifestazioni fasciste.
Facciamo appello a tutte le forze politiche e sociali perché i fatti di Macerata non vengano, come si è tentato di fare, derubricati a gesto isolato di un folle, ma vengano riconosciuti per la loro matrice fascista e razzista. È perciò ancor più necessaria una forte iniziativa sul piano sociale, culturale e politico per arginare questa inaccettabile deriva.
Un fronte coeso, unitario, non violento è la migliore risposta al riemergere di questa sottocultura che dovrebbe essere consegnata definitivamente ai libri di storia.
Rimuovere il brodo di coltura, le condizioni materiali, in cui fascismo e razzismo prosperano sotto i nostri occhi è il compito primario di uno Stato e di una società democratica.
Per queste ragioni invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione regionale contro ogni fascismo e contro ogni forma di razzismo, che si svolgerà SABATO 10 febbraio 2018 a Bologna in Piazza del Nettuno, davanti al Sacrario dei Caduti della Resistenza, a partire dalle ore 10.
ANPI EMILIA ROMAGNA – ARCI EMILIA ROMAGNA – CGIL EMILIA ROMAGNA – LIBERA EMILIA ROMAGNA