NO ALLE PROVOCAZIONI FASCISTE ALLA CGIL
L’affissione di manifesti col chiaro intento provocatorio nelle diverse sedi della CGIL non può passare sotto silenzio. Si tratta di una chiara azione fascista per i contenuti razzisti e discriminatori che il manifesto esprime ed è emblematico che “Progetto Nazionale” cerchi di far leva sui lavoratori dimenticati tentando di accreditarsi come paladino della difesa dei loro diritti accusando la sinistra e i sindacati di voler mettere a loro le catene, di volerli sfruttare senza diritti condannandoli a nuove dannazioni e schiavitù. Purtroppo siamo in presenza di un linguaggio e di una linea politica che oltre a questa organizzazione caratterizza tanta parte della destra italiana che l’ANPI con la ricerca della “galassia nera” ha cercato e cerca di mettere in evidenza in tutta la sua pericolosità e per lo stridente contrasto con i valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana. Per questo è più che mai attuale l’appello contro i fascismi che la CGIL, l’ANPI ed altre 21 organizzazioni nazionali hanno sottoscritto e diffuso nei mesi scorsi: “quando siamo in presenza di segnali di intolleranza, discriminazione, autoritarismo e razzismo si tratta sicuramente di segnali di neofascismo in quanto siamo in presenza dei tratti tipici che il fascismo ci ha fatto già conoscere nel lontano ventennio”
Coerentemente combatteremo questi tentativi di ritorno al passato, assieme a tutte le forze democratiche, con tutti gli strumenti che ci offre la democrazia e la Costituzione conquistata con la lotta di liberazione.
Alla CGIL va la mia personale solidarietà e quella dell’intera ANPI di Reggio Emilia.- Ermete Fiaccadori – Presidente ANPI Reggio Emilia