L’Anpi sarà a VEGGIA di Casalgrande, in via Radici 45 sabato ore 10 al presidio antifascista, con i fazzoletti al collo dei nostri militanti e di tutti gli antifascisti.
Saremo a Veggia per la Costituzione, per il suo rispetto e per la sua intransigente applicazione.
Saremo a Veggia per una società più umana e tollerante, per una maggiore giustizia sociale, come intendeva il grande prete partigiano Don Gallo.
Saremo a Veggia per respingere fascismo e razzismo sotto qualsiasi forma essi si celino.
Lo dice la Costituzione e dalla Costituzione noi non intendiamo muoverci.
L’annunciata manifestazione o presidio del partito fascista di Forza Nuova, contro i musulmani, sabato 15 settembre a Veggia, ci impone una riflessione dettata dai tanti accadimenti che stanno succedendo da settimane e da mesi a partire dalla proposta di rimuovere la statua del partigiano Vico a Massa, al fermo dell’attrice Ottavia Piccolo con il fazzoletto dell’Anpi, al funerale con saluti romani e fascisti a Sassari.
Ora, fatto salvo il diritto di tutti di manifestare liberamente, sancito dalla Costituzione che è stata il frutto della vittoriosa lotta al fascismo con il contributo di tutte le ispirazioni ideali e politiche di quegli anni, quello in atto è un vero e proprio cortocircuito che ci prospetta un salto indietro di oltre 70 anni e per questo va fermato con la forza delle idee e della politica.
L’articolo 3 della Costituzione recita che: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Come Anpi ripudiamo ogni forma di fascismo, di razzismo, di squadrismo e di intolleranza e per questo riteniamo che la situazione attuale sia molto pericolosa.
Soffiare prepotentemente sul fuoco delle divisioni in una società già fortemente provata dagli effetti della crisi economica, tra “noi e loro”, dividere la nostra quotidianità in base all’orientamento razziale e religioso, è una pratica che va contro lo spirito della nostra democrazia e il dettato costituzionale.
Lo storia ci ha fatto vedere che, con queste idee, si è giustificata la “soluzione finale” e i campi di sterminio.
L’Anpi sarà a Veggia, con il fazzoletto tricolore al collo, per difendere la Costituzione, per il suo rispetto e per la sua applicazione e per propugnare una società più umana e tollerante, per una maggiore giustizia sociale, per respingere ogni forma di fascismo e di razzismo.
ANPI – Comitato Provinciale di Reggio Emilia