Emergono atteggiamenti e comportamenti di razzismo, di intolleranza, di emarginazione con il proliferare di un linguaggio carico di odio ed incline a generare la violenza.
Da tre anni l’ANPI e la sua rivista “Patria” portano avanti una ricerca sulle nuove manifestazioni di neofascismo denominata “la galassia nera”.
Abbiamo appreso, con favore, che la sede italiana di Facebook (in cui si vieta di veicolare ogni incitamento all’odio) ha cancellato le pagine di Facebook e Instagram dei neofascisti di Casa Pound e Forza nuova, come altresì le pagine dei rispettivi principali dirigenti come Gianluca Iannone, Simone Di Stefano e Roberto Fiore.
Nel regolamento dei due social è previsto che l’accesso non è consentito a “qualsiasi associazione con un nome, un segno o simbolo e che porta avanti un’ideologia, dichiarazioni o azioni fisiche contro individui in base a caratteristiche come la razza, il credo religioso, la nazionalità, l’etnia, il genere, il sesso, l’orientamento sessuale, malattie gravi o disabilità”.
Le cronache giudiziarie sono piene di episodi di violenza che confermano la pericolosità dei gruppi di estrema destra. Dai dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, tra il 2011 e il 2016, Forza Nuova ha collezionato ben 240 denunce e 10 arresti.
Roberto Fiore, leader di Casa Pound e terrorista nero condannato, si è dichiarato “fascista del terzo millennio”.
Chiusi per odio. Rimossi per violenza evocata e praticata.
Il fascismo non è una opinione, ma un crimine.
Carla Nespolo presidente ANPI ha chiesto lo scioglimento delle organizzazioni fasciste. La provocazione del saluto romano sotto il parlamento, lunedi mattina, è l’ennesima prova che siamo di fronte a un fenomeno che va fermato. La magistratura e il parlamento applichino, fino in fondo, la Costituzione.