A nome dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e mio personale, rivolgo a tutti voi, care amiche e amici, il ringraziamento più sentito e affettuoso per averci invitato a portare il nostro solidale saluto in questa storica piazza di Roma che, con la vostra presenza, rendete così gioiosa, civile e piena di speranza. Così come è avvenuto in tante piazze italiane, grandi e piccole. E così come sta avvenendo, in questo momento, in tante piazze del mondo.
E’ questa una piazza giovane, anagraficamente e, per chi come me non lo è più, essa è giovane di cuore.
E’ venuta da voi, dalla vostra forza e dal vostro impegno per il futuro, una grande ventata di speranza e di lotta democratica.
Assieme a voi, tutte le generazioni, giovani e meno giovani, si sono date la mano, per fare un passaggio di memoria e di impegno, che ha la sua radice nell’inclusione, nel dialogo, nella partecipazione, nel rifiuto dell’indifferenza. “Odio gli indifferenti” è un bel libro regaliamolo ai nostri per queste feste.
Lo voglio dire forte: le partigiane e i partigiani sono con voi. Chi c’è ancora (e stiamo intervistandoli, con Gad Lerner e Laura Gnocchi, in questi mesi) vi manda il suo saluto e il suo ringraziamento.
Loro che, ragazzi, lottarono e molti anche morirono a vent’anni, per combattere fascismo e nazismo. Loro che ci hanno fatto il dono più bello e grande: la Costituzione Italiana. Essa è il nostro faro e la nostra guida. Come ANPI siamo impegnati, ogni giorno, perché venga conosciuta e applicata nei suoi articoli fondamentali: il diritto al lavoro e il rifiuto del razzismo.
Lo ripetiamo, ancora una volta, agli immemori o a chi non lo sa: la Costituzione Italiana non è a-fascista, essa è antifascista. Come vollero i Costituenti da Togliatti ad Aldo Moro.
Gli eletti dal popolo nelle istituzioni repubblicane, giurano su questa Costituzione.
Non dimentichiamolo. Non è lecito a nessuno fare di questo giuramento un atto formale. Non è
lecito ai membri delle istituzioni offendere la Costituzione come fanno coloro che diffondono il razzismo. Non è tollerabile distinguere e respingere le persone in base al colore della pelle. Non è tollerabile essere antisemiti. Ed è vergognoso che alcuni sindaci abbiano tentato di impedire ai giovani che, per fortuna loro non c’erano, di partecipare ai “viaggi della memoria” negli ex campi di concentramento. Si vergognino questi sindaci.
Tocca a noi diventare, care amiche e amici, ciò che ci suggerisce la senatrice Liliana Segre: le Sentinelle della Memoria.
Riappropriatevi, cari giovani, del vostro futuro. Di una politica fatta di valori e non di carriere. Di un mondo dove i libri contino più dei selfie e il pensiero più degli slogan. Di un mondo in cui il diritto ad un lavoro stabile e gratificante conti più della precarietà e l’ambiente conti più del consumo.
E’ questo, ne sono certa, che vi direbbero le partigiane e i partigiani. E’ questo l’augurio che vi rivolge oggi, l’ANPI, per mio tramite. Un augurio affettuoso di Buone Feste e Buon Futuro.