A Sant’Anna di Stazzema i nazisti, guidati da fascisti, commettono una delle più terribili stragi che dovettero subire i civili nel nostro paese.
Tre reparti di SS salirono al piccolo paese mentre un quarto chiudeva ogni via di fuga a valle.
Gli uomini di Sant’Anna si rifugiarono nei boschi per non essere deportati mentre donne, vecchi e bambini, sicuri che nulla sarebbe capitato loro, restarono nelle loro case. I nazisti li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o nelle case e li uccisero, senza pietà, con colpi di mitra o rivoltella, bombe a mano, incendi.
In poco più di tre ore vennero massacrati 560 civili.