Per sempre Bella Ciao, Giacomina

Giacomina Castagnetti ci ha lasciato a 98 anni, dopo una vita spesa nelle lotte per la libertà, l’emancipazione e i diritti. È stata staffetta, sindacalista, attivista dell’Udi e infaticabile testimone, per intere generazioni, dei valori della lotta partigiana.

L’Anpi si unisce al dolore del figlio Paolo e della sua famiglia e con commozione la ricorda come figura esemplare di una lunga stagione di lotte che hanno portato nel nostro paese la libertà e la democrazia. 

Nata a Roncolo di Quattro Castella l’11 novembre 1925, tre mesi dopo la morte del padre, negli anni Trenta si trasferisce con la famiglia in un podere agricolo a Castellazzo, ai confini con San Martino in Rio. La loro abitazione diventa un punto di riferimento e un rifugio per partigiani e disertori. E Giacomina, giovanissima, aderisce alla Resistenza. Con la sua bicicletta svolge un prezioso lavoro di staffetta smistando messaggi, armi e cibo, evitando abilmente, in diverse occasioni, di essere scoperta.

Da sempre impegnata nei Gruppi di difesa della donna, dopo la fine della guerra viene eletta tra le prime donne nel Consiglio comunale di San Martino in Rio, diviene una dirigente dell’Udi e inizia il suo impegno sindacale. Per la Cgil, lavora a costruire la rete sindacale della montagna. A Castelnuovo Monti conosce il marito avvocato Onelio Coli dalla cui unione nasce il figlio Paolo.

Grazie al suo contributo e a quello di tante donne come lei, è stato possibile elaborare uno degli articoli fondamentali della nostra Costituzione: l’articolo 3 (“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”). Con pazienza, determinazione, coraggio e forza, le donne hanno conquistato prima il diritto al voto, quindi l’emancipazione, la pari dignità e l’uguaglianza nella società.

Da protagonista di quegli anni di battaglie per la libertà e i diritti, diviene anche testimone preziosa per le giovani generazioni. Con Giacomina ci lascia una delle ultime partigiane della nostra provincia, una voce, instancabile e generosa, dei valori della Resistenza e della democrazia. Sono stati innumerevoli gli incontri che ha tenuto nelle scuole italiane e con ragazzi stranieri, soprattutto tedeschi. Quando i rappresentanti della Federazione internazionale resistenti (FIR), provenienti da tutta Europa, si riunirono a Reggio grazie all’Anpi, la salutarono a Casa Cervi con una memorabile standing ovation.

“Un giorno – ricorda il presidente Anpi di Castelnovo Monti, Vassili Orlandi – l’accompagnai al seggio elettorale e tutti, scrutatori e rappresentanti di ogni lista, di destra e sinistra, si alzarono in piedi per applaudirla. Questo era il rispetto che suscitava e si doveva a Giacomina”.

La sua storia (dalla pagina di Istoreco)

I suoi racconti (European Resistance Archive)