DALLA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Poiché la questione principale dibattuta nel corso dell’estate, circa la libertà, senza limitazioni, dell’ANPI di usufruire di spazi all’interno delle Feste dell’Unità, appare sostanzialmente e ragionevolmente risolta, con la ricezione delle posizioni sostenute dalla nostra Associazione (come da intese raggiunte a Bologna, Reggio Emilia ed in altre sedi, che logicamente varranno per tutte le situazioni ancora pendenti, in varie parti d’Italia), non sussistono motivi di sorta per non accettare l’invito del Segretario del PD, Matteo Renzi, rivolto al Presidente nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, per un confronto pubblico sul referendum. Naturalmente, sede, data, modalità di svolgimento e scelta del moderatore (o della moderatrice) dovranno essere concordate, in breve tempo, tra i rispettivi organismi a ciò delegati, in modo da garantire paritarie condizioni di imparzialità e linearità del dibattito. Se esso potrà essere realizzato, appunto, con modalità concordate, come ci auguriamo, rappresenterà anche una buona occasione per fornire un significativo esempio di civile confronto sul merito, dimostrando che anche su temi particolarmente delicati si può democraticamente confrontarsi; con evidente vantaggio per l’intera campagna referendaria.