65° Anniversario Battaglia di Ca’ Marastoni

Mar 01, 2010
11 Aprile 2010
10:00a13:00

DOMENICA 11 APRILE 2010

ore 10,15 – Ritrovo a Ca’ Marastoni – Comune di Toano

  • Corteo e deposizione di una corona di alloro
  • Santa Messa celebrata dal Cappellano Militare
  • Inaugurazione bassorilievo dedicato a VALENTINA GUIDETTI
  • Saluto del Sindaco di Toano Lombardi Michele
  • Intervento della Senatrice Albertina Soliani
  • Intervento del Presidente A.L.P.I. on. Danilo Morini
  • Commemorazione a cura degli studenti della Scuola media di Toano

Con la partecipazione del Corpo bandistico di Cavola di Toano

 
VALENTINA GUIDETTI “L’EROINA DI PASQUA”
Dei tanti episodi che contrassegnarono la Resistenza reggiana, la vicenda di Valentina Guidetti è certamente uno dei più commoventi, emblema della drammatica giornata di lotta che si consumò proprio il giorno di Pasqua, 1° aprile 1945, presso Cà Marastoni.
Dopo gli interminabili mesi del gelido e nevoso inverno a cavallo tra il ’44 ed il ’45, tra le formazioni partigiane del nostro appennino era palpabile il sentore che la resa dei conti stava per sopraggiungere. Infatti proprio la notte del 1° aprile, dopo essere stati ripetutamente respinti sul fiume Secchia alla Gatta, i tedeschi sfondarono le linee partigiane presso Cerrè Marabino giungendo fino al Monte della Castagna ed isolando il Distaccamento “Orlandini” della 26° Brigata. Occorreva pertanto ripristinare il collegamento col Comando di Battaglione, compito che assunse volontariamente la giovane Valentina Guidetti “Nadia”, senza tanto preoccuparsi di dover attraversare una zona violentemente battuta dai reparti tedeschi.
La missione ebbe l’esito sperato, Nadia giunse felicemente a destinazione con il messaggio dei compagni rimasti isolati, tuttavia pur sconsigliata, volle riprendere la strada del ritorno per riferire le missive del Comando. Purtroppo lungo il tragitto venne catturata, in mano al nemico subì un primo interrogatorio, percossa e seviziata, per non tradire i suoi compagni, non rivelò alcuna notizia e nessun nome ai suoi carnefici, così venne brutalmente uccisa a colpi di pugnale. Il suo corpo orrendamente mutilato, verrà ritrovato dai compagni riverso tra i rovi soltanto nel tardo pomeriggio ed in suo onore decideranno di ribattezzare il Distaccamento Orlandini proprio con il nome “Valentina Guidetti”.
L’eroico gesto di Nadia, limpido esempio di amore per la libertà, che animò tante donne durante la Resistenza, verrà giustamente riconosciuto con il conferimento della Medaglia d’Argento alla memoria. Ecco perchè è stata definita “l’eroina di Pasqua”.
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