Operaio comunista, residente a Rovina di Castelnuovo Monti, cadde valorosamente il 30 luglio 1944, nel tentativo di impedire ai tedeschi l’accesso a Ligonchio. Impavido, mantenne la posizione per ore proteggendo la ritirata del suo reparto e ritardando la marcia del nemico col fuoco di un solo mitragliatore.
Si destreggiò a lungo di balza in balza tenendo in scacco i tedeschi, finchè accerchiato, venne colpito a morte con in pugno la propria arma.
Per l’eroico gesto è stato decorato con la Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. In suo onore, i compagni daranno alla 26° Brigata il nome Enzo Bagnoli.