18 Lug 2011

Equiparazione fascisti-Partigiani

Abolizione del divieto di ricostituzione del partito fascista. -
Sono state recentemente presentate in Parlamento due proposte di legge che rappresentano un’offesa alla realtà della Storia ed un attacco ai principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Si tratta in particolare di:
• “Disposizione per le Associazioni di interesse delle Forze Armate” che propone il riconoscimento giuridico ed il finanziamento delle Associazioni degli ex combattenti della Repubblica Sociale Italiana.

5 Mag 2011

VIDEO interviste a:

Annita Malavasi   –   Lidia Valeriani   –    Giacomina Castagnetti   –    Giacomo Notari  –  Fernando Cavazzini   –  Pierino Beggi   –

5 Mag 2011

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Destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2011 all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è semplice: Nel quadro….. Scelta per la destinazione del cinque per mille […]

1° Maggio di tutti i LAVORATORI

ore  15 – Corteo da Viale Monte Grappa a Piazza della Vittoria                   interventi di                   Moni Ovadia e  delegati sindacali C.G.I.L. – C.I.S.L. – U.I.L ore 17 […]

25 Apr 2011

La Resistenza è stata fatta da tutti gli italiani e da tante culture.

Reggio Emilia – 25 Aprile 2011 Oltre ai partigiani e alle partigiane, tutti coloro che in tanti modi si opponevano al fascismo o ne proteggevano le […]

6 Apr 2011

Dalla Guerra di Liberazione, dal 25 Aprile non si torna indietro

A proposito del Disegno di Legge costituzionale, depositato alla Segreteria di Palazzo Madama da cinque senatori della destra, volto ad abolire la XII Disposizione transitoria della […]

15 Mar 2011

XV Congresso provinciale dell’Anpi di Reggio Emilia – 12-13 marzo 2011

Il XV Congresso provinciale dell'Anpi di Reggio Emilia, svoltosi nell'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio nelle giornate del 12 e 13 marzo 2011, condividendo il documento orientativo dell'Anpi nazionale destinato ai Comitati provinciali in vista del XV Congresso nazionale che si terrà a Torino dal 24 al 27 marzo 20011, approva la relazione del Comitato provinciale uscente presentata dal Presidente Giacomo Notari, le analisi, le proposte e le prospettive emerse dal ricco di battito ( interventi), nonché le conclusioni del vice presidente nazionale Marisa Ombra.

Ringraziando le Autorità presenti,i delegati, la stampa e gli invitati, il Congresso richiama oggi più forte che mai il carattere unitario, patriottico e nazionale della Resistenza, che costituisce il fondamento della Repubblica e che ha sancito, con la Costituzione, in modo definitivo il carattere democratico dello Stato italiano. Tanto più forte il richiamo alle radici antifasciste della nostra Repubblica, in questo 150° dell'Italia come Stato unitario, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in più occasioni, ed in particolare con la sua venuta a Reggio Emilia ed a Casa Cervi il 7 gennaio 2011, 214° anniversario della nascita del Primo Tricolore.

XV Congresso Provinciale 12-13 marzo 2011

DOCUMENTO POLITICO PROGRAMMATICO del XV Congresso Provinciale che si terrà il 12-13 marzo 2011 presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” Università di Modena e Reggio – Viale […]

5 Mar 2011

8 MARZO 2011: LE DONNE PROTAGONISTE DEL CAMBIAMENTO

Nella lotta partigiana, nella Resistenza, le donne hanno avviato da protagoniste, alla pari degli uomini, un cammino di emancipazione e liberazione che, proseguito negli ultimi 60 […]

8 Gen 2011

La Resistenza ha restituito il Tricolore a tutti gli italiani

Il Corpo volontari della libertà, composto da tutte le formazioni partigiane, è inquadrato nell’esercito italiano e quindi è parte della Repubblica fondata dalla Resistenza. Il fascismo […]

16 Set 2010

Verso la Palestina : si inaugura la Scuola Materna “G.Carretti”

Una delegazione dell’Anpi  composta dal presidente Giacomo Notari, Alessandro Frignoli, Marina Notari  interprete, Carlo Pellacani di Istoreco, Silvana Cavalchi Sindaco di Cadelbosco Sopra, Luisa Costi dell’Istituzione […]

7 Lug 2010

Antifascisti OGGI come allora

I tragici fatti che segnarono i mesi di giugno e luglio del 1960, si contraddistinsero oltre che per l'ingiustificata violenza delle forze dell'ordine, per la grande sollevazione popolare che, a soli 15 anni dalla fine del fascismo e della guerra, non aveva alcuna intenzione di precipitare nuovamente in quell'orrido passato. Cosa che invece si profilava nuovamente all'orizzonte, attraverso il governo presieduto dal democristiano ed ex-fascista Tambroni, che si insediò in quei tempi grazie ai voti determinanti dell'Msi di quel Giorgio Almirante, "protagonista" durante la repubblichetta di Salò, in veste di compilatore dei bandi di fucilazione dei partigiani. Oltre a questo si aggiunse la provocazione di concedere la piazza di Genova, città medaglia d'oro per la Resistenza, quale luogo per il congresso del partito erede del fascismo di Salò, che mai volle riconoscersi nella Costituzione antifascista. La repressione fu terribile, era evidentemente in atto il tentativo di tastare il polso al Paese, gli ambienti "deviati" dello Stato credettero che fosse giunto il momento di riprendersi ciò che era stato tolto, allorchè i partigiani entrarono nelle grandi città del nord per liberarle. Non avevano però fatto i conti con il popolo italiano, ancora ben cosciente di quel che aveva comportato il fascimo, quel popolo che lo Stato avrebbe dovuto invece tutelare e difendere attraverso il consolidamento della Costituzione e della Repubblica. L'epilogo più sanguinoso toccò la nostra terra reggiana, in quel 7 luglio che vide cadere cinque ragazzi innocenti, il disegno politico fu certamente preordinato, si voleva infatti dare una dura lezione alla città di Reggio, per tutta la sua storia antifascista, per quello che aveva rappresentato durante la Resistenza, ma che nuovamente si poneva ad argine di una deriva autoritaria e fascista.