I tedeschi in ritirata dallo Sparavalle incendiano gran parte del paese di Cinquecerri. Numerose le perdite civili nel corso delle operazioni.Nel corso delle operazioni condotte dal 30 giugno al 5 luglio, i tedeschi uccidono in totale 23 civili ed altri 100 circa ne destinano alla deportazione.Periscono, per la precisione, Pietro Manini a Canossa; Narciso Ferrari e Lino Ferrari a Cortogno; Guerrino Tarabelloni a Barazzone; Sante Tarabelloni a Pianzo; Enrico Rinaldi, Dante Incerti ed Ettore Spallanzani a Paullo; Ercole Mazzotto, Giuseppe Amorotti, Ottavio Piagni, Marino Costi, Luigia Dori e Vincenzo Cavalletti a Carpineti; Ugo Manfredi a Felina; Ubaldo Fontana, Ernesto Garofani, Luigi Camagnoni, Giuseppe Genitoni a Vetto; Aristide Catti a Ramiseto; don Giuseppe Donadelli, Agostino Giovannini e Umberto Fiorini a Vallisnera.

Vengono arrestati e successivamente deportati 22 uomini e una donna a Cervarezza, 15 uomini a Busana, 7 uomini a Nismozza, 19 uomini e una donna a Collagna, 3 uomini a Vallisnera, 2 a Valbona, 9 a Cerreto Alpi, 40 tra Castelnuovo Monti e Monteduro).