L’origine della Pastasciutta Antifascista
Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni terminava il governo del Partito Fascista. Il Re designò il Maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come nuovo capo del governo.
Diverse famiglie di Campegine con i Cervi, sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento, un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso.
Oltre alla grande Festa di Casa Cervi, ogni anno si tengono decine di Pastasciutte Antifasciste in tutta Italia, unite dagli stessi valori e principi in una grande comunità, la Rete delle Pastasciutte Antifasciste.
L’ANPI ha deciso di aggiungere alla storia e alla memoria l’urgenza dell’attualità: diffondere pace con la presentazione e la distribuzione dell’appello Per una proposta di pace dell’Unione Europea. I programmi delle iniziative, in continuo aggiornamento, sono disponibili su www.anpi.it/eventi/
Castelnovo Monti – Appennino Reggiano